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COLLEGAMENTO IDRAULICO ISOLE BORROMEE

Committente: Consorzio servizi ecologici del Vergante
Solcio di Lesa (NO)
Opera: Canalizzazioni e stazioni di pompaggio per adduzioni
liquami all’impianto di depurazione.
Realizzazione degli attraversamenti sublacuali per
l’allacciamento dell’Isola Bella e Isola Pescatori.
Ubicazione: Stresa Lago Maggiore
Incarico: Progetto esecutivo e Direzione lavori
Dimensioni: Sviluppo totale circa 5000 m di canalizzazioni
di cui circa 1000 m di canalizzazioni sublacuali
N° 2 nuove stazioni di pompaggio
Importo lavori: Circa € 1.233.000,00
Impresa esecutrice: Prini s.r.l. - Belgirate (VB)
Anno di costruzione: 1998-2000

L'allacciamento delle Isole Borromee alla rete fognaria e alla rete del gas metano è stata realizzato con una tecnologia inusuale, che ha permesso di evitare la posa sul fondo del lago, qui situato fino a circa 50 metri di profondità, e quindi sottraendosi alle problematiche di posa e di successiva difficile manutenzione. Si è prevista la realizzazione di una struttura metallica di sostegno delle condutture, costituita da due funi ancorate alle due coste per mezzo di blocchi di ancoraggio in cemento armato.

Le estremità dell’attraversamento distano approssimativamente 400 metri, mentre la profondità massima delle tubazioni sospese risulta di 25 metri, in mezzeria dell’attraversamento.
La struttura di sostegno delle canalizzazioni è costituita da due funi in acciaio inossidabile diam. 24 mm e da telai di sostegno, sempre in acciaio inox, posizionati lungo le funi ogni 2.5 m , aventi funzione di sostegno delle tubazioni.
A causa delle sottospinte verticali a cui è necessariamente sottoposta l’opera (massime nel caso di manutenzioni e tubi vuoti), si rende necessaria la presenza di zavorre, costituite da blocchi in cls, opportunamente agganciate alla struttura.
Tali elementi permettono inoltre una maggiore stabilità del manufatto, poiché, anche in presenza di spinte orizzontali dovute alle correnti, permettono di riportare la direzione della risultante delle forze agenti entro valori non lontani dalla verticale.
Il telaio di sostegno è formato da un braccio in acciaio inossidabile costituito da uno scatolato di dimensioni 50 x 50 x spess. 3 mm collegato, per mezzo di unioni bullonate e piastre sagomate, alle due funi, che vengono così mantenute ad una mutua distanza di circa 1 metro.
Al braccio sono inoltre collegati, tramite saldatura, due anelli per il fissaggio delle tubazioni, costituiti da due semicirconferenze imbullonate.
Al telaio sono saldati due tondi ad anello in acciaio inox per il collegamento delle zavorre, che avviene con due funi in acciaio inox diam. 8 mm vincolate al telaio ed al peso, con grilli in acciaio inox.
Le estremità dei cavi di sostegno, muniti di appositi capicorda a forcella, sono state vincolate a blocchi in c.a. realizzati presso le due rive, di dimensioni 300 x 200 x 180 cm, vincolati al terreno del fondo lacustre con l’ausilio di micropali, infissi per una profondità di circa 10 metri.
I cavi sono vincolati con un giunto a cerniera nel piano verticale, ottenuto con un perno cilindrico passante nelle asole del capocorda e in apposite piastre in acciaio inox ancorate al cemento armato nella parte anteriore dei blocchi.

L’esecuzione dell’intervento ha presupposto una procedura operativa programmata, che si è sviluppata nelle seguenti fasi:

Evento 1: Saldatura dei tubi
Le barre di Polietilene sono state stese su cavalletti e collegate mediante saldatura testa a testa, a perfetta tenuta stagna. Sulla testata del primo tubo è stata posta una flangia cieca per impedire l’entrata di acqua.

Evento 2: Preparazione struttura di sostegno
Contemporaneamente si è proceduto all’unione, mediante imbullonatura, dei telai di sostegno alle due funi, srotolate dalle bobine e appositamente appoggiate su cavalletti , ed all’ancoraggio dei tubi alla struttura, serrando gli anelli in acciaio con i bulloni. I telai di sostegno sono stati posati ad intervalli di 250 cm, in corrispondenza delle tacche colorate predisposte sui cavi.
Sono state posizionate anche le funicelle per il collegamento delle zavorre, collegandole ai telai e tra loro per mezzo dei grilli.

Evento 3: Verifica della tenuta del tubo
Terminate le operazioni di assemblaggio, si è proceduto al collaudo del tratto di tubazione, verificando la perfetta tenuta delle giunzioni effettuate sulla condotta.
Le prove di tenuta del condotto del gas sono state eseguite secondo quanto previsto dal D.M. 24.11.84 “Norme di sicurezza antincendio per il trasporto, la distribuzone, l’accumulo e l’utilizzazione del gas naturale con densità non superiore a 0.8” al capitolo 3.5 .

Evento 4: Traino delle condotte
La struttura preparata è poi stata traslata assialmente ed adagiata sulla superficie del lago, e lasciata galleggiare per la presenza di aria nei tubi.
L’operazione è stata condotta utilizzando una fune guida vincolata sulla riva dell’isola Bella e con l’ausilio di bidoni galleggianti posti in coppia ogni 10 metri circa. Inoltre è stata ancorata al fondo l’estremità libera della struttura, per mezzo di una fune e di un corpo morto appoggiato sul fondo.
Il traino della struttura, realizzato per mezzo di un verricello posto sull’Isola Bella, è avvenuto con massima lentezza (circa 1 metro al minuto), al fine di evitare brusche azioni sulle funi e sui tubi. Si è verificato che gli elementi non strisciassero mai sul terreno sopra o sotto il livello del lago, ma restassero sempre appoggiati sui cavalletti o sulla superficie del lago.
Inoltre si è controllato che i raggi di curvatura delle tubazioni fossero sempre sufficientemente ampi, per evitare sforzi eccessivi.

Evento 5: Fissaggio all’estremità sull’Isola Bella
Dopo l’assemblaggio e il traino di tutti i 400 metri di condotte, si è proceduto all’ancoraggio delle funi nel blocco in cemento armato costruito sull’Isola Bella.
Le due funi sono state ancorate, accostando i capicorda alle piastre, infilando e bloccando il perno di incernieramento.
Contemporaneamente sono stati anche infilati i due tubi in PE nei tubi-camicia presenti al centro del blocco.

Evento 6: Fissaggio all’estremità presso il Lido
E' stata ripetuta l’operazione già condotta sull’altra sponda, infilando i cavi e i tubi nel blocco di ancoraggio al Lido.

Evento 7: Affondamento del tubo
Si è proceduto al posizionamento definitivo agganciando le zavorre alla struttura di sostegno e calandole in acqua con l’ausilio di operatori subacquei.
Successivamente si è immessa acqua nel tubo della fognatura. La struttura, sotto l’azione dei carichi si è disposta nella posizione permanente di esercizio (catenaria).

Evento 8 : Segnalazioni
Sono state posizionate le boe segnaletiche per l’individuazione del tracciato dei tubi e la cartellonistica prevista.