HOME Progetti Ingegneria Ambientale

RII MINORI MONTEROSSO





Opera: Sistemazione idrogeologica rii minori del versante sud
del Monterosso (rii Frua e Molinaccio)
Committente: Comune di Verbania
Ubicazione: Verbania (VB)
Incarico: Progetto definitivo-esecutivo e direzione lavori
Dimensioni: N° cantieri: 7 Luce ponte via Troubetzkoy m 8,70
Importo lavori: circa € 593.000,00
Impresa esecutrice:  Giacomini Comm. Alberto S.r.l. – Piedimulera (VB)
Anno di costruzione: 2015-2016

L’attenzione all’area in oggetto in quanto suscettibile di rischi di tipo idrogeologico, nasce già dall’osservazione degli effetti degli eventi alluvionali degli anni 1996 e 1998, che hanno causato situazione di dissesto nei bacini dei rii minori del versante sud del Monterosso.
Il Comune di Verbania ha sempre posto attenzione all’areale, che risulta problematico per la presenza nella fascia inferiore del versante di edificazione e infrastrutture.

Il presente progetto nasce a seguito dell’ottenimento da parte del Comune di Verbania di un contributo da parte di Ministero dell’Ambiente e Regione Piemonte, nell’ambito dell’ “Accordo di programma finalizzato alla programmazione e finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico” (Novembre 2010). Il contributo, finalizzato appunto a finanziare degli interventi di “sistemazione idrogeologica rii minori del versante sud del Monterosso” ammonta a € 400.000,00.
La committenza ha individuato, tra le varie priorità già sottolineate dai precedenti studi, alcuni interventi giudicati più urgenti, riguardanti le aste dei Rii Frua e Molinaccio. Ha inoltre consigliato di affrontare e risolvere le situazioni più critiche partendo dalla foce dei rii e, risalendone il corso, giungere alla sistemazione quanto più esaustiva della prima tratta, maggiormente antropizzata, demandando a interventi e stanziamenti futuri la sistemazione delle ulteriori zone.
Al fine di studiare compiutamente la caratterizzazione del territorio ed in particolare delle aree impegnate, sono stati compiuti rilievi topografici di dettaglio delle aree più interessanti;
Sono stati quindi analizzati i bacini imbriferi e calcolate le portate di piena teoriche per ciascun rio.
Sulla base di tali analisi sono stati sviluppati calcoli idraulici di verifica delle sezioni esistenti degli alvei, al fine di valutarne l’adeguatezza ad essere interessati da eventi di piena con tempo di ritorno di 200 anni.

Le finalità degli interventi proposti debbano mirare alla sistemazione e al ripristino delle funzionalità dei colatori naturali, compromessa non solo dai dissesti prodotti in passato da eventi di carattere meteorico di elevata intensità ma anche dalla massiccia antropizzazione che interessa gran parte dell’areale in oggetto.
Gli obiettivi generali degli interventi sono consistiti in:
- ripristino dell’officiosità delle sezioni di alveo, in corrispondenza di restringimenti dell’alveo di origine naturale o antropica o di tombinature
- realizzazione delle opere necessarie al controllo degli effetti della dinamica in occasione di eventi caratterizzati da forte intensità.
Gli interventi in progetto e le relative caratteristiche tecniche possono essere riassunti, da monte verso valle come segue:

Rio Molinaccio
Mol 1 Tratta a monte di C.so Nazioni Unite
Realizzazione di briglia selettiva in cemento armato con rivestimento in pietra, finalizzata all’arresto e accumulo di materiale solido di tipo litoide e vegetale di dimensioni significative, eventualmente movimentato in occasione di episodi di piena lungo l’alveo di monte. Si considera un potenziale volume di accumulo di circa 300-400 mc.
Realizzazione in sponda destra di un breve tratto di pista sterrata, al fine di consentire agevolmente l’accesso alla zona di eventuale accumulo, per le operazioni manutentive di svuotamento.
Realizzazione di vasca di sedimentazione con fondo e sponde in blocchi lapidei intasati di cls, (potenziale volume di accumulo di circa 30 mc) finalizzata all’arresto e accumulo di materiale solido di dimensioni minori.L’intervento consente la protezione dell’alveo e delle sponde nella zona di valle, maggiormente antropizzata, considerate le caratteristiche geo-morfologiche della tratta di monte, che presenta effettivi rischi di movimentazione di materiale solido.
Mol 2 Tratta C.so Naz. Unite. – Via Troubetskoy
Ponte via XX settembre:
Consolidamento delle basi delle spalle del ponte con modesti interventi di intasamento in calcestruzzo dei blocchi di fondazione attualmente in cattivo stato.
Tratto appena a valle di C.so Naz. Unite:
Formazione di scogliera in sponda sinistra a protezione della zona in erosione progressiva, realizzata con blocchi lapidei intasati di calcestruzzo. L’opera di sostegno avrà un’altezza di circa 3 metri.
Tratto C.so Naz. Unite. – Via Troubetskoy:
Realizzazione scogliera d’argine con blocchi lapidei in sponda destra, avente un’altezza di circa 3 metri, e pavimentazione del fondo alveo con blocchi lapidei cementati.
Mol 3 Attraversamento via Troubetskoy
Rifacimento del manufatto di attraversamento con nuovo ponte avente struttura in cemento armato di sezioni (largh. cm 300, altezza cm 180) adeguate ad essere interessate dal passaggio delle portate di piena del rio Molinaccio incrementate da quelle del rio Galli, nell’ipotesi di futuro incanalamento delle stesse nel rio Molinaccio. Pavimentazione con blocchi lapidei intasati di cls.
Contestuale spostamento di tutti i sottoservizi che occupavano la luce del ponte ostacolando il regolare deflusso delle acque, nonché riposizionamento dei servizi già presenti nella soletta.

Rio Frua
Fru 1 Zona a monte tratto carrabile di via ai Ronchi
Realizzazione di intervento di rialzo delle arginature laterali con blocchi lapidei incementati, al fine di scongiurare il potenziale rischio di esondazione verso la rete stradale. Realizzazione di arginatura in sponda sx finalizzata ad evitare l’erosione della sponda. Realizzazione di due briglie in alveo, capaci di evitare l’erosione spondale e costituire un elemento di arresto di materiale solido di tipo litoide e vegetale eventualmente movimentato in occasione di episodi di piena lungo l’alveo di monte.
Fru 2 Tratta affiancata a parte iniziale di via Grado
Rifacimento del muro d’argine in sponda sinistra con nuovo manufatto avente struttura in cemento armato e rivestimento lapideo. Il nuovo paramento si eleva al di sopra della quota stradale al fine di fornire un adeguato franco.
La parte sommitale del muro, dotata di barriera in acciaio, funge da barriera stradale, essendo dotata di sufficiente resistenza.
Realizzazione su tutta la tratta di pavimentazione di fondo in blocchi lapidei incementati.
Fru 3 Incrocio Via Grado – Via Galilei e vasca a monte di C.so Nazioni Unite
Incrocio Via Grado – Via Galilei:
Rifacimento tratta tombinata sotto la carreggiata stradale, realizzata con canale di dim. interne 180xh150 cm in cemento armato con copertura carrabile, parzialmente in grigliato metallico.
Spostamento dei sottoservizi esistenti, al fine di liberare totalmente la sezione di deflusso.
Tratto a monte Cso Nazioni Unite:
Riapertura tratta tombinata, con realizzazione di canale a cielo libero situato nel terreno già privato posto a lato di via Grado, preceduto da una vasca di sedimentazione, lungo la linea del canale, con struttura in cemento armato e rivestimento in pietra.
La vasca consente di stoccare un volume di circa 30 mc di materiale.
Tali opere consentiranno di eliminare drasticamente il trasporto solido nelle tratte di valle, con effetto di protezione dell’alveo e delle sponde e di notevole riduzione del rischio di tracimazione.
Fru 4 Tratta tra Cso Nazioni Unite e via Partigiani:
Ripristino tratti di pavimentazione parzialmente ammalorata, con utilizzo di blocchi lapidei incementati.