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SALA "CARLO" G.H. DINO







Committente: A.I.A. ANONIMA ITALIANA ALBERGHI S.p.A. - Baveno (VB)
Opera:Nuovo salone per congressi ed eventi
presso il Grand Hotel Dino
Ubicazione: Baveno (VB)
Incarico: Progetto architettonico con Ing. P. Fortina di Novara
Progetto e d.l. opere strutturali
Dimensioni: Superficie totale area congressi : circa mq 1200
Posti max n°1200 persone
Importo lavori: Circa € 1.500.000,00
Impresa esecutrice: Bellani s.r.l. - Arona (NO)
Anno di costruzione: 2001-2008

La struttura alberghiera del Grand Hotel Dino risulta essere uno dei principali punti di riferimento dell’attività congressuale di livello internazionale che si svolge sulle rive del Lago Maggiore.

L’albergo, a partire dall’anno 2000, è stato sottoposto ad una serie di ampliamenti finalizzati a soddisfare le particolari esigenze della clientela congressuale.

Tra di essi il più importante è stato la realizzazione e successivo ampliamento, presso l’edificio secondario dell’albergo, di una sala polivalente di notevoli dimensioni destinata ai congressi (circa 1280 mq di superficie utile ed altezza interna pari a m. 5,00) con relativi spazi accessori.

Per la nuova struttura si è optato per un particolare linguaggio architettonico, rifacendosi agli stilemi compositivi degli storici alberghi del lago Maggiore ed in particolare all’originario Grand Hotel Bellevue, che sorgeva proprio in questa area e mostrava una facciata a lago caratterizzata da uno stile “classico”, con decorazioni ad archi e lesene.

La riproposizione dello stile architettonico dell’edificio originario si intende poi finalizzata al conseguimento di coerenza tra l’aspetto esterno e quello interno dell’albergo, caratterizzato da arredi, tendaggi, tappezzerie in stile classico, adottato ormai da alcuni anni nelle varie fasi di riqualificazione interna.

L’intervento ha previsto quindi la realizzazione di un apparato decorativo costituito da lesene con basi e capitelli, cornici ad arco, cornicioni sagomati, balaustre con colonnine.

La scelta di un elaborato apparato decorativo delle fronti dell’edificio è dettata dall’intento di dotare gradualmente il complesso alberghiero di una immagine che evochi il fascino delle ricercate costruzioni che hanno caratterizzato non solo le ville private, ma pure gli alberghi sorti fra fine ‘800 e primi ‘900 sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, rendendoli famosi nel mondo e creando un vero e proprio “stile” eclettico di alto interesse culturale e paesaggistico.

Peraltro gli elementi decorativi proposti, pur rifacendosi a richiami classici quali gli archi, le lesene su basamento, i cornicioni, le balaustre, etc…, non eccedono verso un linguaggio troppo aulico che non sarebbe confacente alla destinazione dell’immobile, ma si limitano a richiamare proporzioni ed armonie di forme non sempre perseguibili con rigide architetture moderne.

Gli elementi dell’intervento in progetto possono essere così riassunti:

- strutture di fondazione in cemento armato realizzato in opera;
- strutture portanti verticali ed orizzontali in cemento armato prefabbricato;
- murature di tamponamento esterno in laterizio, opportunamente isolate con cappotto esterno rasato con malte cementizie;
- cornicioni sagomati in cemento armato realizzati in opera con appositi casseri, rifiniti con prodotti rasanti a base cementizia per uniformare le superfici;
- lesene e cornici in muratura, applicate alla struttura di facciata dell’edificio;
- balaustre a colonnine in cemento;
- serramenti in alluminio laccati di colore bianco dotati di vetrocamere isolanti;
- barriere di protezione del terrazzo al piano rialzato in ferro battuto;
- pavimentazione del terrazzo in piastrelloni con superficie in scaglie di porfido.